giovedì, agosto 31, 2006

Equidistanti, equivicini, imparziali...

Caro D'Alema, abbiamo letto le sue dichiarazioni riguardanti un eventuale fornitura di armi dalla Siria al Libano: "Se dalla Siria verrano armi, la comunità internazionale non starà a guardare".

Visto che la missione ONU a cui partecipiamo non dovrebbe ess
ere schierata dall'una o dall'altra parte, ma piuttosto rappresentare una vera forza di interposizione che garantisca la tenuta del cessate il fuoco, siamo sicuri che tale monito valga anche per le forniture statunitensi a Israele, o per quei due sommergibili nucleari che la Germania sta per regalare al governo di Tel Aviv, non è vero?

Attendiamo conferma dalla sue dichiarazioni alla stampa...

lunedì, agosto 21, 2006

Olmert e l'ONU

Caro D'Alema, cosa ne pensa della giustificazione data da Ehud Olmert della violazione del cessate il fuoco dello scorso 19 agosto a Baalbek? Secondo Olmert non c'è stata nessuna violazione, bensì si trattava della legittima applicazione della risoluzione ONU che prevede il disarmo di Hezbollah.

Beh, a parte che nessuno ha detto a Israele che deve prendersi carico di far rispettare tale risoluzione, a parte la faccia di bronzo del governante di uno stato che le risoluzioni ONU non le ha mai riconosciute, non crede D'Alema che da ora in avanti ogni atto di aggressione dei Palestinesi nei confronti dello stato di Israele potrebbe essere visto come una legittima applicazione delle numerose risoluzioni ONU che impongo a Israele di ritirarsi dai territori occupati nel 1967?

Altro che terrorismo! I gruppi armati palestinesi non sono che forze che tentano di applicare le risoluzioni delle Nazioni Unite... Olmert docet.

sabato, agosto 19, 2006

Arrivano i nostri

Caro D'Alema, i cannoni tacciono, finalmente, e ci apprestiamo a spedire un contingente "di pace" in medioriente.

C'è chi si è persino spinto a celebrare la rinascita dell'ONU. E' proprio vero che ci si accontenta di poco!

Dopo aver sferrato il suo criminale attacco al Libano, evidentemente premeditato visto che non si può pensare che una operazione del genere sia stata improvvisata nell'urgenza di liberare i due soldati israeliani rapiti, il governo di Israele ha condotto per un mese una campagna militare efferata, fregandosene, come al solito, delle richieste di tregua della comunità internazionale, grazie anche alla copertura del grande alleato statunitense.

Quando il governo israeliano ha deciso che era l'ora di smetterla (con che criterio? i civili morti? il mancato successo su Hezbollah?) l'ONU ha dichiarato il cessate il fuoco, e Israele ha risposto: va bene, ma ormai concludiamo il week-end... Che forza l'ONU!

Ora una forza militare internazionale dovrebbe garantire il mantenimento della tregua, ma ho qualche cosa da chiederle D'Alema.

Intanto, dove si schiererà? Mi sembrerebbe logico sul confine, e invece sento parlare di Libano del sud.

E quali funzioni avrà? Io penserei che dovrebbe proteggere i Libanesi dagli attacchi israeliani, e invece leggo che dovrà disarmare Hezbollah.

Insomma caro D'Alema, cosa andiamo a fare in Libano? A finire, magari senza bombardare, il compito che si erano prefissi gli israeliani?

E poi vorrei porle un'altra domanda? Sento parlare di conferenza dei donatori per ricostruire il Libano. Israele distrugge e noi paghiamo il conto?

Intanto oggi Israele ha violato la tregua, uccidendo tre libanesi nella valle della Bekaa, ma immagino che non accadrà nulla, quello stato democratico ha pur diritto a difendersi.

martedì, agosto 01, 2006

Quousque tandem, Erode... ?

(ANSA) - BERLINO, 1 AGO - Sono quasi 200 i bambini e ragazzi rimasti uccisi in Libano dall'inizio del conflitto armato con Israele, secondo l'Unicef. Un terzo dei 620 morti e 3200 feriti sono bambini e adolescenti - ha detto Dan Toole, responsabile del programma di aiuti urgenti Unicef. Un cessate il fuoco - ha sottolineato - e' estremamente necessario per consentire l'arrivo di aiuti alle popolazioni civili.