martedì, giugno 27, 2006

I Savi di Sion

Caro D'Alema, sono poco incline alla dietrologia e mi riesce sempre difficile pensare che dietro alla complessità della società attuale ci possa essere qualcuno che detta regole e comportamenti. Così quando sento parlare di lobby ebraica all'interno dei mezzi di informazione ci faccio meno che caso.

Ma allora, caro D'Alema, come si può spiegare quello che sta succedendo? Da settimane l'esercito israeliano stringe d'assedio le terre palestinesi, uccide, anzi massacra, decine di persone, bimbi, donne incinta, ragazzini. Di tutto ciò poche notizie, quasi nessuna nei telegiornali, solo sulla stampa di quella che viene definita sinistra estrema si legge qualcosa.

Due giorni fa un atto di guerra dei palestinesi: due soldati israeliani uccisi e uno preso in ostaggio. Soldati, si noti bene. In guerra, e lì c'è una guerra, seppur impari, i soldati muoiono, non dovrebbe essere una novità. E che succede? Prime pagine nei quotidiani nazionali. Notizie nei telegiornali, al giornale radio RAI si parla persino dell'angoscia che stringe Israele per il suo figlio preso in ostaggio... senza neppure menzionare tutti i morti ammazzati dall'altra parte.

Caro D'Alema, io non credo alla lobby, ma allora cos'è? E' vero che la libertà di informazione in Italia è pessima, ma non c'è più neppure Berslusconi a cui dare la colpa ora... Cos'è? Autocensura? I giornalisti italiani hanno qualcosa ancora da farsi perdonare per i crimini del fascismo? Hanno paura di passare per antisemiti? E, lasciando perdere i giornalisti, il nostro governo di sinistra, che dice?