venerdì, giugno 09, 2006

Al Zarqawi - Che Guevara

Caro D’Alema, l’assassinio del nemico pubblico numero 2, tal Zarqawi, mi fa sorgere un bel numero di domande.

Prima tra tutte: siamo favorevoli alla pena di morte?

La seconda, meno scontata, riguarda le basi su cui decidere se una persona sia o meno un pericoloso criminale da eliminare a tutti i costi (se la risposta alla prima domanda è stata positiva). Io penso che Al Zarqawi lo fosse, ammettendo che tutto ciò che gli è stato attribuito sia vero. Bombe tra i civili, uccisione di ostaggi, e altre atrocità non lasciano dubbi. Il dubbio mi sorge se provo a cercare un metro quantitativo per misurare la cattiveria di Zarqawi o di altri. Proviamo col numero di persone uccise? Bush ha detto che in Iraq ci sono stati, grazie alla sua guerra, 30.000 morti, e che lo rifarebbe (!) . A parte che la cifra trentamila è ridicolamente sottovalutata, non credo che Zarqawi ne abbia uccisi tanti. Bush è allora più pericoloso del numero 2 di Al Keida?

Caro D’Alema, la foto di Zarqawi disteso ad occhi chiusi ed emaciato non le fa ricordare un’altra foto assai famosa? Quella del Che Guevara assassinato dai militari Boliviani, assistiti guarda caso da forze statunitensi, e mostrata al modo in segno di monito? Mi immagino che anche Guevara avesse ucciso un bel po’ di persone prima di essere ucciso a sua volta, ma combatteva per la liberazione del Centro America… e forse potremmo considerare che anche l’Irak è attualmento invaso da forze straniere. Zarqawi come Che Guevara? Non lo affermo affatto, ho già detto cosa penso di questo, ma cosa penseranno gli oppressi iracheni e non solo iracheni?

Infine una domanda mediatica. Caro D’Alema, lei vede una grande differenza tra mostrare in televisione l’esecuzione tecnologica di un uomo tramite bombe teleguidate e il filmato della terribile esecuzione primitiva tramite sgozzamento degli ostaggi in Irak? Cosa cambia? La pulizia dello strumento di morte? Almeno un coltello uccide una sola persona: Non so quante ne siano morte per “fare giustizia” ieri, ma si dice dieci persone tra cui un bambino. I soliti effetti collaterali a cui ci hanno abituato 15 anni di guerre giuste?